Dieta dei tre giorni: perdi 3 kg, perché Funziona e Menù

La dieta americana dei 3 giorni ha in realtà molti nomi (dieta Birmingham, Cleveland o dell’unità cardiaca) ma si tratta sempre e solo di un’unica dieta. Si tratta di uno piano alimentare gustoso di 3 giorni intervallato da 4 giorni di riposo o intermedi nei quali si mangia quasi come gli altri giorni. Al bisogno, la dieta americana dei tre giorni, che ti permette di perdere fino a oltre 2 kg a settimana, può essere ripetuta per un mese intero. Dieta dei tre giorni è nata per far dimagrire velocemente i malati di cuore in sovrappeso ma è stata adottata anche da altri per la sua efficacia. Infatti, con questa dieta perdi molti chili in tempi brevi e con un regime alimentare semplice ed equilibrato per aiutare a dimagrire mangiando.

dieta americana dei tre giorni come funziona e menu

Dieta americana dei 3 giorni: cos’è?

La Dieta Americana dei 3 giorni emerge come un regime alimentare che ha guadagnato popolarità oltreoceano. Originaria degli Stati Uniti, questa dieta particolare è conosciuta anche come dieta Birmingham. La sua caratteristica distintiva? Un ciclo settimanale unico che alterna tre giorni di dieta a quattro giorni in cui è permesso alimentarsi in modo regolare.

La struttura della Dieta Americana dei tre giorni è piuttosto semplice, ma richiede impegno e disciplina. Durante i primi tre giorni, i partecipanti aderiscono a un programma alimentare specifico. Questa fase non è solo un trampolino di lancio per la perdita di peso, ma serve anche a resettare le abitudini alimentari, incoraggiando scelte più consapevoli. Dopo questi tre giorni, segue un periodo di quattro giorni in cui gli individui possono tornare a un regime alimentare normale. Questo ciclo viene poi ripetuto per un periodo di tre o quattro settimane.

Ogni giorno di dieta è composto da tre pasti principali: colazione, pranzo e cena. Ciò che rende questa dieta unica è l’attenzione ai macronutrienti inclusi in ogni pasto. Anche se i cereali sono notevolmente ridotti, si pone un’enfasi particolare sul consumo di verdure, frutta e proteine. Le proporzioni di questi macronutrienti variano, fornendo una dieta equilibrata che sostiene sia la salute che la perdita di peso.

È importante, tuttavia, considerare che la Dieta Americana dei 3 giorni non dovrebbe essere adottata come soluzione a lungo termine per la gestione del peso.

Benefici della dieta dei 3 giorni

La dieta dei tre giorni propone un approccio meno rigido rispetto a molte altre diete, limitando le restrizioni alimentari a soli tre giorni per settimana. Questa particolare caratteristica potrebbe rendere il percorso dietetico più sostenibile nel tempo, dato che non impone uno schema fisso per l’intera settimana. L’idea è simile a “una volta superata la parte difficile, tutto diventa più semplice”, ben si adatta a questo contesto, indicando che una volta affrontata la difficoltà iniziale (i tre giorni di dieta), il resto procede con maggiore facilità.

Molti tentativi di seguire una dieta si scontrano con la necessità di un impegno mentale costante e spesso gravoso. La rigida aderenza a piani alimentari dettagliati, la necessità di misurare le porzioni e la limitata possibilità di scelta quotidiana possono diventare un peso difficile da portare per molti. In contrasto con questa rigidità, la dieta dei tre giorni offre dei periodi di pausa. Questi momenti possono rappresentare un’opportunità preziosa per concedersi un po’ di libertà, evitando la pressione di dover monitorare incessantemente le quantità di cibo consumate.

Dieta americana dei 3 giorni per dimagrire

La Dieta americana dei 3 giorni per dimagrire propone un approccio che, se seguito correttamente, promette una perdita di peso grazie alla creazione di un deficit calorico settimanale. Questo risultato si ottiene attraverso un regime alimentare fortemente ipocalorico per tre giorni, che dovrebbe tradursi in una riduzione del peso corporeo.

Tuttavia, la sfida si presenta nei giorni successivi a questi tre, comunemente definiti “di pausa”. Questo periodo può diventare un’insidia se interpretato come un libero pass per concedersi alimenti di ogni tipo e in quantità eccessive, con la giustificazione che il periodo di dieta è terminato e ora è possibile mangiare senza restrizioni. Questa mentalità può compromettere seriamente gli sforzi fatti nei giorni precedenti e annullare i benefici ottenuti con la restrizione calorica.

È fondamentale comprendere che la vera efficacia della Dieta americana dei 3 giorni per dimagrire risiede non solo nell’adesione agli stringenti limiti calorici per tre giorni ma anche nel modo in cui si gestiscono i quattro giorni restanti della settimana. Un approccio equilibrato, che non vada agli estremi né nella restrizione né nell’abbuffata, è cruciale per vedere dei risultati duraturi e mantenere uno stile di vita sano e gestibile.

Dieta americana dei 3 giorni per sgonfiarsi

La Dieta americana dei 3 giorni per sgonfiarsi è un metodo veloce che mira alla riduzione del peso corporeo, agendo principalmente sulla perdita di liquidi. È l’acqua, infatti, l’elemento che più incide sulle fluttuazioni del peso, sia quando aumenta sia quando diminuisce. Questo tipo di dieta può essere un’alternativa per chi desidera ridurre la sensazione di gonfiore, senza dover ricorrere a una dieta detox.

Tuttavia, è importante riconoscere che i risultati ottenuti non sono duraturi. Il vantaggio di sentirsi meno gonfi è, in effetti, solo momentaneo, a meno che non si adotti un regime alimentare costante nel tempo. Quindi, mentre questa dieta può offrire un sollievo immediato, la gestione del peso a lungo termine richiede un approccio più stabile e persistente all’alimentazione.

Dieta Americana dei 3 giorni ecco perché funziona

Dieta Americana dei 3 giorni Con questa dieta perdi 3 kg, perché funziona – Vediamo nel dettaglio la dieta americana dei tre giorni e perché permette di perdere fino a 3 kg mentre altre diete non ci riescono. Lo schema è leggermente iperproteico, significa che privilegia le proteine rispetto ad altri nutrienti, come carboidrati o grassi. Questo determina un’ulteriore aumento del metabolismo.

Le proteine, infatti, sono sostanze molto complesse, che impiegano anche 10-12 ore per essere assimilate: per digerirle e assorbirle, quindi, il metabolismo può, aumentare la sua attività fino al 70 per cento. Una dieta iperproteica come la dieta dei tre giorni americana originale quindi fa dimagrire innanzitutto perché per digerire il cibo l’organismo consuma più energie, e quindi calorie. Non solo: impegnano intestino e stomaco per molte ore, facendo durare la sensazione di sazietà a lungo.

In breve, la dieta dei tre giorni funziona perché ogni pasto richiede maggiore energia per la digestione con effetto bruciagrassi e dona senso di sazietà a lungo.

Combinazioni vincenti

Dieta Americana dei 3 giorni Con questa dieta perdi 3 kg, perché funziona – La dieta americana dei tre giorni deve la sua efficacia alla combinazione precisa fra alcuni alimenti. E’ per questa ragione che non è possibile scambiare il pranzo con la cena o una portata con l’altra. Infatti, è solo combinando le proteine con i cereali a colazione e a pranzo, e con le vitamine e i grassi a cena (questo è lo schema di massima sul quale è costruito il programma dimagrante) che si provoca l’effetto voluto. Il metabolismo, cioè l’insieme dei processi chimici che permettono di trasformare il cibo in energia, diventa più attivo rispetto a normali standard e quindi è in grado di bruciare meglio i grassi in eccesso.

Dieta Americana dei 3 giorni, premessa e menù

Dieta Americana dei 3 giorni. Cosa devo sapere prima di iniziare la Dieta americana dei tre giorni? Devi sempre tenere a mente che:

  • La dieta va seguita per 3 giorni.
  • Nei successivi 4 giorni (di riposo o intermedi) si può ritornare a mangiare normalmente.
  • Si perdono 2 o 3 chili, ma dipende dalla quantità di chili da perdere e dal proprio stato di salute, nonché dal livello di attività fisica.
  • Chi deve perdere ancora peso può ripetere lo schema 3 giorni di dieta + 4 giorni intermedi per 4 settimane.
  • Perché il programma abbia successo, nell’arco della giornata è fondamentale rispettare la successione dei pasti e mangiare tutto ciò che è indicato nei menù, senza nessuna variazione.
  • Per quanto riguarda i condimenti sono concessi soltanto sale, pepe ed erbe aromatiche.
  • Sono vietati olio e burro, ad eccezione del burro di arachidi da spalmare sul pane.
  • Al posto dello zucchero si può utilizzare il dolcificante.
  • Infine, e fai bene attenzione a questo punto, bisogna bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, per idratare l’organismo e favorire lo smaltimento delle tossine.

Va bene tutto, ma se non riesco a bere almeno 2 litri d’acqua al giorno? Chi segue tutti i dettagli di questa dieta alla lettera ma non beve a sufficienza rischia di autosabotarsi e non ottenere così alcun risultato.

Menù Primo giorno di dieta

Dieta Americana dei 3 giorni, menù:

  • Colazione: mezzo pompelmo o succo di pompelmo; una fetta di pane tostato; un cucchiaio di burro di arachidi o di margarina; caffè nero o thè.
  • Pranzo: 125 g di tonno al naturale; una fetta di pane tostato; caffè nero o thè.
  • Cena: 90 g di carne a piacere; 250 g di fagiolini; 250 g di barbabietole o carote; una mela piccola; 125 g di gelato alla vaniglia.

Menù Secondo giorno di dieta

Dieta Americana dei 3 giorni, menù:

  • Colazione: un uovo sodo; una fetta di pane tostato; mezza banana; caffè nero o thè.
  • Pranzo: 250 g di formaggio a fiocchi o 124 g di tonno al naturale; 5 cracker salati.
  • Cena: 2 wrustel; 250 g di broccoli o cavoli; 125 g di carote oppure di cime di rapa; mezza banana; 125 g di gelato alla vaniglia.

Menù Terzo giorno di dieta

Dieta Americana dei 3 giorni, menù:

  • Colazione: un uovo sodo; una fetta di pane tostato; caffè nero o te.
  • Pranzo: una fetta di formaggio; 5 cracker salati; una mela piccola; caffè nero o thè.
  • Cena: 250 g di tonno; 125 g di carote o barbabietole; 250 g di cavolfiore o fagliolini; una mela o 250 g di melone; 125 g di gelato alla vaniglia.

Cosa mangiare nei Quattro giorni intermedi

Dieta Americana dei 3 giorni Con questa dieta perdi 3 kg, perché funziona – Nei quattro giorni che seguono la dieta è possibile mangiare ciò che si vuole, anche se è bene seguire uno schema alimentare equilibrato e utilizzare soltanto olio extravergine d’oliva per condire (al massimo 3 cucchiai al giorno). Ecco una giornata tipo:

  • Colazione: latte o yogurt; fette biscottate o cereali o pane comune o biscotti secchi; 2 cucchiaini di miele o marmellata; un frutto.
  • Spuntino: un frutto o uno yogurt alla frutta.
  • Pranzo: 70/80 g di pasta o riso conditi in modo semplice; verdura; un frutto.
  • Merenda: un gelato alla frutta.
  • Cena: 150 g di carne o 200 g di pesce o 150 g di formaggio magro (ricotta o mozzarella una volta nei 4 giorni); verdura; una fetta di pane; un frutto.

Dieta Americana dei 3 giorni – Il Mantenimento

Dieta Americana dei 3 giorni Con questa dieta perdi 3 kg, perché funziona – Per consolidare i risultati ottenuti, alla fine del ciclo mensile occorre seguire un’alimentazione equilibrata e sana dal punto di vista qualitativo e quantitativo. E’ sufficiente prendere spunto dalla dieta generica seguita nei quattro giorni intermedi:

  • fare una colazione abbondante, ricca di cereali e carboidrati;
  • mangiare una porzione, circa 70-80 g di pasta o riso a pranzo;
  • mangiare circa 150-200 g di proteine a cena la sera;
  • sia a pranzo che a cena accompagnare le portate principali con abbondanti porzioni di verdura;
  • fare gli spuntini a base di frutta;
  • meglio limitare il consumo di sale (non aggiungerne più di un cucchiaino alle preparazioni) e preferire l’uso di erbe aromatiche e spezie.

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Sapevi che il team di Dieta e Ricette è in grado di valutare le tue esigenze individuali e creare un piano alimentare personalizzato apposta per te? Questo approccio su misura non solo ottimizza la perdita di peso, ma promuove anche uno stile di vita sano e sostenibile.

Le indicazioni riportate negli articoli di Dieta e Ricette hanno scopo ESCLUSIVAMENTE informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come medico, nutrizionista o dietista, il cui intervento si rende necessario per la prescrizione e la composizione di terapie alimentari personalizzate.

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