Anoressia Nervosa: Sintomi, Cure, Immagini e Conseguenze

L’anoressia nervosa fa parte dei disordini o disturbi alimentari, la caratteristica principale nelle donne e uomini anoressici è il rifiuto del cibo. Sintomi, immagini, cure e trattamenti, conseguenze e immagini dell’anoressia nervosa sono affrontati nel dettaglio in questo articolo informativo. Alcuni di voi forse resteranno sconvolti quanto noi nel sapere che circa 500 persone al mese cercano su Google metodi per il vomito autoindotto o la dieta seguita da donne anoressiche nel tentativo di imitarle. Dobbiamo fare qualcosa per far comprendere meglio le conseguenze di un disturbo del comportamento alimentare grave come l’anoressia nervosa. Sebbene l’anoressia nervosa fa parte dei disturbi alimentari ci teniamo ad informare sin da ora che si tratta di un problema di natura psichiatrica a tutti gli effetti. Infatti, l’anoressia nervosa si cura con la psicologia, niente farmaci o diete miracolose per far ingrassare i pazienti. Infine, se siete sensibili ad immagini sull’anoressia nervosa, vi sconsigliamo di approfondire il tema con questo articolo che contiene immagini di donne gravemente anoressiche, e che possono urtare la vostra sensibilità.

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Anoressia nervosa

L’anoressia nervosa è un disturbo caratterizzato dalla marcata riduzione o dall’assenza dell’appetito. Il termine “anoressia” deriva dal greco, in cui “an-” significa “privativo” e “órexis” significa “appetito”. L’aggettivo “nervosa” indica la natura funzionale del disturbo, distinguendolo dalle forme di inappetenza causate da altre malattie. Questo concetto è stato introdotto da William Gull nel 1873.

Curiosamente, le persone affette da anoressia nervosa raramente lamentano una perdita di appetito. In realtà, il desiderio di cibo aumenta con la riduzione delle calorie assunte e con la conseguente perdita di peso. Paradossalmente, questi pazienti traggono una sorta di soddisfazione dal controllo del desiderio di mangiare, il quale alimenta il disturbo stesso.

L’anoressia nervosa rappresenta un problema complesso e può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale delle persone colpite. É importante prendere in considerazione sia gli aspetti psicologici che quelli fisici del disturbo al fine di comprendere appieno la sua portata.

Cos’è l’anoressia nervosa

Cos’è? L’anoressia nervosa è il disordine alimentare di una persona psicologicamente fragile che si rifiuta di nutrirsi per diversi motivi. L’anoressia nervosa, insieme alla bulimia nervosa, è tra le manifestazioni di disturbi alimentari più note e frequenti.

Il termine anoressia indica condizioni di restrizione alimentare volontaria, per questo è classificato in psichiatria con l’acronimo DCA: Disturbo del Comportamento Alimentare. L’anoressia nervosa colpisce principalmente le donne, ultimamente però sono in crescita anche i casi di pazienti di sesso maschile.

Si manifesta con sintomi specifici, in genere l’anoressia nervosa è caratterizzata da restrizione alimentare, forte paura di ingrassare e anomalia nel percepire il proprio peso. Il trattamento della restrizione alimentare volontaria è multidisciplinare.

Cause dell’anoressia nervosa

Le cause dell’anoressia nervosa possono essere attribuite a diversi fattori, sebbene non siano ancora del tutto comprese. La ricerca ha identificato diversi fattori di rischio, che possono essere suddivisi in tre categorie principali:

  1. Vulnerabilità genetica: L’anoressia nervosa può essere influenzata da fattori genetici. Gli studi hanno dimostrato che esiste una predisposizione familiare all’anoressia nervosa, il che significa che le persone con parenti stretti affetti da questa malattia hanno un maggior rischio di svilupparla. Tuttavia, non si tratta di una condizione puramente genetica, ma l’interazione tra genetica e ambiente gioca un ruolo significativo.
  2. Fattori ambientali ed eventi di vita avversi: L’ambiente in cui una persona vive può contribuire allo sviluppo dell’anoressia nervosa. Eventi stressanti come traumi, abusi o perdite significative possono scatenare il disturbo. Inoltre, la società e i media possono influenzare l’immagine del corpo e promuovere standard di bellezza irrealistici, che possono alimentare il desiderio di raggiungere una magrezza estrema.
  3. Caratteristiche psicologiche: Le caratteristiche psicologiche individuali possono svolgere un ruolo chiave nell’insorgenza dell’anoressia nervosa. Ad esempio, persone con bassa autostima, perfezionismo e tendenze ossessive-compulsive possono essere più suscettibili allo sviluppo del disturbo. Inoltre, l’ansia, la depressione e la difficoltà nel gestire le emozioni possono contribuire al rischio di sviluppare l’anoressia nervosa.

È importante sottolineare che l’anoressia nervosa è una condizione complessa e multifattoriale, influenzata da una combinazione di fattori genetici, ambientali e psicologici. Comprendere queste cause può aiutare nella prevenzione e nel trattamento dell’anoressia nervosa, favorendo un approccio più completo ed efficace per aiutare coloro che ne sono affetti.

Diagnosi di anoressia nervosa

La diagnosi dell’anoressia nervosa ha subito dei cambiamenti con l’introduzione del DSM-5, che ha modificato alcuni criteri diagnostici. Per esempio, l’amenorrea non è più considerata un criterio per diagnosticare l’anoressia.

I criteri diagnostici dell’anoressia nervosa includono i seguenti elementi:

  1. Riduzione dell’apporto calorico giornaliero al di sotto del necessario, che porta a un peso corporeo significativamente basso.
  2. Intensa paura di prendere peso o diventare grassi, o la presenza di comportamenti persistenti che ostacolano l’aumento di peso, anche quando questo è già significativamente basso.
  3. Disturbo nell’immagine corporea, con un’eccessiva importanza attribuita al peso e alle forme del corpo nell’autovalutazione, o una mancanza persistente di consapevolezza della gravità del sottopeso.

Inoltre, il DSM-5 distingue due tipi di anoressia nervosa:

  1. Anoressia di tipo restrittivo: in questo sottotipo, negli ultimi 3 mesi non sono presenti episodi di abbuffate o comportamenti di compensazione, come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o diuretici. La perdita di peso avviene principalmente attraverso il digiuno o l’eccessivo esercizio fisico.
  2. Anoressia binge/purging: in questo sottotipo, negli ultimi 3 mesi sono presenti episodi di abbuffate o comportamenti di compensazione come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o diuretici.

Sviluppo dell’anoressia nervosa

Il sintomo più evidente all’inizio dell’anoressia è una significativa perdita di peso. Spesso l’esordio è collegato all’inizio di una dieta e la perdita di peso iniziale può non destare preoccupazione, nemmeno nei familiari.

Nella fase iniziale dell’anoressia, la persona affetta può sperimentare uno stato di euforia, una sensazione di benessere e onnipotenza conosciuta come “luna di miele”. La malattia sembra rappresentare la soluzione a tutti i problemi, e la sensazione di energia e potenza che ne deriva spesso complica la prognosi poiché la persona nega qualsiasi disagio psicologico.

Progressione del disturbo

Con il passare del tempo, il dimagrimento diventa sempre più significativo, i sintomi dell’anoressia diventano sempre più debilitanti e coinvolgono profondamente la vita della persona. Non solo la sfera psicologica personale viene compromessa, ma anche quella sociale, relazionale e comportamentale. Inoltre, i comportamenti alimentari patologici cominciano ad avere conseguenze importanti sul piano fisico, metabolico e nutrizionale.

Con l’aggravarsi del disturbo, il controllo sull’alimentazione diventa sempre più rigido e la quantità di calorie ingerite si riduce ulteriormente. I pensieri si concentrano sempre di più su pochi e stereotipati temi, come le calorie consumate e le preoccupazioni legate all’immagine corporea.

È importante notare che la diagnosi di anoressia nervosa richiede la valutazione di un professionista qualificato nel campo della salute mentale. Solo un professionista esperto può eseguire una diagnosi accurata, tenendo conto dei criteri specifici e delle caratteristiche individuali del paziente.

Se pensi di avere sintomi correlati all’anoressia nervosa o conosci qualcuno che potrebbe soffrirne, è fondamentale cercare aiuto e supporto professionale il prima possibile. La cura e il trattamento adeguati possono fare la differenza nel superare questa malattia e ripristinare una relazione sana con il cibo e con il proprio corpo.

Ricorda che l’anoressia nervosa è una condizione complessa e seria, ma è possibile guarire e vivere una vita piena e soddisfacente con l’aiuto di un team di professionisti qualificati, compreso psicologi, nutrizionisti ed eventualmente medici.

Comprendere i disturbi mentali dell’anoressia nervosa: come riconoscere i sintomi e agire tempestivamente

I principali sintomi dell’anoressia nervosa si aggiungono ai sintomi di denutrizione. Tipicamente si manifesta nella persona anoressica:

  • Paura di ingrassare 
  • Restrizione alimentare volontaria
  • Esercizio fisico eccessivo
  • Disturbi nella relazione con il proprio corpo
  • Bassa autostima
  • Pensiero rigido
  • Modificazioni emotive e sociali
  • Deficit cognitivi
  • Sintomi fisici da denutrizione

Tra le modificazioni emotive e sociali più frequenti troviamo sintomi come Depressione, Ansia, Irritabilità e rabbia, Sbalzi del tono dell’umore e come conseguenza Isolamento sociale. A questi sintomi dell’anoressia nervosa si aggiungono anche modificazioni cognitive come la Diminuzione della capacità di pensiero astratto e una Diminuita capacità di concentrazione che irrigidisce il pensiero.

I pericolosi sintomi fisici dell’anoressia nervosa: come riconoscerli e prevenirli

I più frequenti sintomi fisici dell’anoressia nervosa sono riconducibili agli effetti della denutrizione:

  • Riduzione della pressione arteriosa.
  • Rallentamento della frequenza cardiaca, la bradicardia.
  • Amenorrea, cioè assenza del ciclo mestruale.
  • Osteopenia oppure osteoporosi.
  • Ritardi oppure compromissione della crescita.
  • Cute ed annessi fragili e sottili.
  • Problemi ematologici tipo l’anemia, la leucopenia, eccetera.
  • Debolezza muscolare con riduzione della massa magra.
  • Problemi a carico dei reni.
  • Alterazioni livelli di sodio, magnesio, potassio, calcio, ferro e fosforo.
  • Problemi gastrointestinali di vario genere: difficoltà digestive, stipsi, rallentato svuotamento gastrico, eccetera.
  • Crescita di peli su tutto il corpo, ossia l’ipertricosi.
  • Sensazione di freddo.
  • Riduzione della temperatura corporea.
  • Unghie fragili.
  • Disfunzioni ormonali di vario genere: ipotiroidismo, ridotto funzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, eccetera.

Scopriamo come si manifesta l’anoressia: i segnali fisici e mentali da non sottovalutare

Dunque, come si manifesta l’anoressia nervosa? L’anoressia, che è un disturbo psichiatrico grave e comporta disordine alimentare, si manifesta con comportamenti rigidi e restrizioni alimentari fuori controllo.

La perdita di peso è una conquista, la percezione “troppo grassa” della propria immagine corporea induce sempre più ad avere una bassa autostima di sé. In caso di anoressia tra i primi segnali c’è l’abitudine a pesarsi di continuo, misurarsi con il metro e controllare allo specchio parti del corpo percepite come “grasse”.

I frequenti controlli del corpo, un’eccessiva valutazione del peso, della forma del corpo e del loro controllo sono i metodi principali di valutazione di sé e del proprio valore. A questo punto è l’anoressia nervosa a controllare il comportamento della persona coinvolta, che resta intrappolata volontariamente in una condizione sempre più disagevole e pericolosa per la propria salute.

L’incremento ponderale sano, che è uno dei metodi per guarire dall’anoressia, viene esperito dalla donna anoressica o dall’uomo anoressico come una inaccettabile perdita delle capacità di controllo generando ansia.

Superare l’anoressia nervosa: le cure e i trattamenti efficaci per una completa guarigione

Visti e considerati i numerosi disagi delle persone coinvolte da questo malessere psicofisico, e di chi gli sta intorno, si rende presto necessario l’inizio di cure e trattamenti per l’anoressia.

La cura dell’anoressia va condotta preferibilmente a livello ambulatoriale, ma il paziente deve rispettare alcuni criteri di cura, la donna anoressica o l’uomo anoressico; non deve avere BMI inferiore a 15, né avere complicazioni mediche, inoltre deve essere motivato e l’ambiente in cui vive dev’essere favorevole.

In caso contrario, potrebbe essere opportuno un intervento ospedaliero specializzato, e se ci si rifiutasse? In Parlamento si discute del TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) per i casi gravi che necessitano di assistenza medica specializzata in maniera urgente.

Ad ogni modo, tutti i trattamenti e le cure di comprovata efficacia per l’anoressia nervosa sono di natura psicologica; il medico adotta strategie e strumenti specifici mirati a cambiare i comportamenti problematici e quindi a ridurre il bisogno assoluto di magrezza nel paziente.

L’anoressia nervosa non può essere curata o trattata con una terapia farmacologica, i dati in merito a cure del genere hanno scarsi risultati. I farmaci antidepressivi però sono utili ai pazienti che, seppure recuperando il peso ideale, restano individui segnati dalla depressione. Solo nel raro caso di pazienti difficili e con una problematica più profonda si prescrivono degli antipsicotici oltre alle cure psicologiche.

Diventare anoressica: Conseguenze e immagini

Una cosa è la magrezza dovuta a stress, tutt’altra storia invece è diventare anoressica, con conseguenze estremamente dannose per la propria salute. La curiosità di alcune ragazze si spinge fino a chiedersi “come diventare anoressica“, ma invece di dare risposta chiediamo loro di valutare le conseguenze dell’anoressia nervosa visibili in queste immagini di donne anoressiche:

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Le immagini di queste donne anoressiche, malate e visibilmente scheletriche, sono una manifestazione chiara delle terribili e inesorabili conseguenze dell’anoressia nervosa. E lo stesso effetto è per un uomo anoressico, infatti questo disturbo alimentare può colpire chiunque per le ragioni più disparate.

Perciò non chiedete come si diventa anoressiche, perché non è salutare, è un disturbo psichiatrico grave ed estremo che non va assolutamente imitato o preso ad esempio. Diventare anoressiche non rende belle, piuttosto rende le donne e gli uomini incapaci di pensare a sé stessi e incapaci di comprendere o provare emozioni, oltre a renderli molto malati.

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Le indicazioni riportate negli articoli di Dieta e Ricette hanno scopo ESCLUSIVAMENTE informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come medico, nutrizionista o dietista, il cui intervento si rende necessario per la prescrizione e la composizione di terapie alimentari personalizzate.

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